Anche per il 2018 è attivo il Fondo di garanzia prima casa, istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze con la legge di stabilità 2014, poi disciplinato dal decreto ministeriale del 31 luglio 2014. Il nuovo Fondo, che sostituisce il vecchio Fondo Casa, permette l’accesso al credito alle famiglie che desiderano acquistare, ristrutturare o accrescere l’efficienza energetica del loro primo immobile.
La dotazione a regime del Fondo è di circa 650 milioni di euro e la garanzia è concessa per un massimo del 50% della quota capitale relativa a mutui ipotecari di importo non superiore a 250 mila euro, ma che possono finanziare fino al 100% del valore dell’immobile.
Chi può richiedere l'agevolazione?
Il nuovo Fondo si rivolge non più solo alle giovani coppie, come valeva per il vecchio Fondo, ma a tutti coloro che, all’atto della richiesta, non sono proprietari di altri immobili ad uso abitativo, esclusi quelli acquistati per successione mortis causa che siano in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli. La possibilità di fare domanda di mutuo è perciò aperta a tutti, anche se per alcune categorie il Fondo garantisce ulteriori agevolazioni e tutele.
Per le giovani coppie, dicitura che si riferisce alla presenza di almeno un componente che non abbia superato i 35 anni, le famiglie monogenitoriali con figli minori, i giovani di età inferiore a 35 anni e con un rapporto di lavoro atipico e i conduttori di alloggi popolari è infatti previsto un tasso calmierato del finanziamento con tasso effettivo globale non superiore al tasso effettivo globale medio.
L’immobile che si intende acquistare deve essere sito nel territorio nazionale e non deve appartenere a determinate categorie catastali, quali quelle relative a abitazioni di stampo signorile, castelli, palazzi di pregio, o presentare gli elementi di lusso indicati nel decreto del Ministero dei Lavori pubblici in data 2 agosto 1969, n.1072.
Come fare domanda?
Prima di rispondere a questa domanda, è bene precisare come non tutte le banche abbiano aderito all’iniziativa ministeriale. Per conoscere l’elenco degli istituti di credito aderenti è sufficiente consultare il sito di Consap o quello di Abi e scegliere tra una delle banche presenti. Fatta la scelta, si procede con la domanda di accesso al Fondo, compilando l’apposita modulistica presente sul sito del Tesoro e presentandola direttamente all’istituto di credito.